Esistono dei luoghi, anche nell'immensità del mare, che, per particolari conformazioni geografiche o per abitudini consolidate, rappresentano dei punti chiave, delle porte d'accesso dalle quali bisogna ogni volta passare, che dividono il bello dal brutto, la vacanza dal dover ritornare, l'euforia dalla depressione. Tra questi posti, i più rappresentativi per me sono il Quarnaro, Katina (nelle Kornati) e lo Splitska Vrata fra l'isola di Brac e quella di Solta. Per questa ragione temo che, nel trattare di questi luoghi, non avrò l'entusiasmo delle narrazioni precedenti perchè i ricordi, felici e solari nell'andare, sono pur sempre offuscati dalla memoria uggiosa di molti rientri, quando la vacanza volge al termine e la prua della barca, come dice il mio amico Paolo, è inesorabilmente rivolta a N.
SPLITSKA VRATA - 43°19'80''N - 16°24'14''E. Questo stretto e trafficatissimo passaggio rappresenta dunque la "porta" di Spalato, l'unica via d'accesso, dal mare aperto alla città, al suo porto, facilmente raggiungibile dall'Italia in nave, dove si può lasciare la propria barca tra una vacanza e l'altra o affittarne una dai numerosi charter presenti. Non ci sono particolari problemi nell'affrontarlo se non quelli legati alla corrente (spesso impetuosa), se si procede a vela e al continuo passare di navi e barche di ogni forma e dimensione che creano un discreto moto ondoso. Superato lo stretto, provenendo da S, si incontra, sulla dx, il grande golfo di Milna, delimitato dall'isolotto di Mrdujia e ricco di baiette dove poter sostare all'ancora per una rilassante giornata balneare.
MILNA - 43°19'64''N - 16°26'69''E. Si accede al porto e al paese attraverso uno stretto canale navigabile, lungo il quale c'è il distributore di carburante, che si apre infine, sulla dx, al Marina ACI, con i suoi pontili e a un molo pubblico dove, in bassa stagione, è possibile ormeggiare all'Inglese senza pagare. Lungo il canale d’accesso al paese,dove è anche situato il distributore di carburante, sulla sx, in una rientranza, sono stati recentemente istallati dei pontili galleggianti a creare un piccolo marina.
Il borgo è raccolto e piacevole, vi sono alcuni ristoranti, io mi sono sempre recato al ristorante "Palma", dietro il Marina, dove ho gustato dei buoni piatti di pesce.
Risalendo verso N la costa di Brac si incontra un'altra profonda insenatura, Bobovisce.
BOBOVISCE - 43°21'14''N - 16°27'46''E. Entrando, sulla Sx, vi è un piccolo pontile di una cava abbandonata al quale si può accostare per un bagno o una sosta notturna in un luogo più deserto, altrimenti, alla fine della baia, si incontra una biforcazione: a sx una rada adatta a una sosta all'ancora, a dx il porto del paesino. Ultimamente sono state installate numerose boe, a pagamento, in entrambi i bracci dell’insenatura mentre sulla banchina sul lato sx del paese sono stati messi alcuni corpi morti.
Dinnanzi al molo, ombreggiato da una grande palma, c’è il ristorante “La Vela”, mentre un altro piccolo ristorante è situato sulla strada che esce dal paese.
Costeggiando verso E la sponda N di Brac si incontrano alcune insenature come Supetar, dove arrivano i Ferry-boat dalla costa e si può fare rifornimento di carburante, Postire, Pucisca, Povlja, ma nel complesso la costa è uniforme e poco interessante oltre essere molto rovinata da escavazioni e pontili delle numerose cave di marmo, pare che il rivestimento della Casa Bianca di Washington provenga da questi luoghi. Meglio dunque raggiungere Rasotica o Sumartin, all'estrema punta orientale dell'isola, dove non ho mai sostato ma, viste da fuori, sembrano più intonse e ruspanti.
Proseguendo lungo la costa meridionale verso W non si incontrano baie di particolare interesse fino a Bol.
BOL - 43°15'66''N - 16°39'45''E. Il paese, molto turistico e affollato, non è molto invitante per una sosta prolungata mentre merita senz'altro un'occhiata la spiaggia di Zlatni Rat, una specie di promontorio di sabbia e sassi che si spinge come una lingua nel mare profondo e, per il contrasto tra il biancore dei sassi nel blu cobalto del mare, ha un aspetto quasi tropicale.