L'età
dell'acqua
La marea scorre in porto come un fiume.
La flotta da pesca sta uscendo e uomini del duemila, in silenzio, compiono i
soliti gesti,
si preparano a cogliere vita dall'acqua.
Mentre guardo quel filo che divide il sopra dal sotto, cioè noi e la
generosità che ci nutre, mi rendo conto della sua età.
Essa è eterna, ci ha generato da quando il vagito non aveva la forza di
esistere fino a nutrirci presuntuosi e pretenziosi uomini del presente.
Anima di cometa caduta su un pianeta arido o generata da un dio onnipotente,
ogni giorno pazientemente scivola nelle pieghe della vita di tutti senza
farsi sentire, impegnata nel suo ciclo continua a darci vita, a nutrire i
nostri sogni, a forgiarne il mondo in cui li vorremmo esauditi.
Ecco, colui che si spinge su di essa oltre la comune ragione, credo abbia
compreso che se mai l'acqua in mare dovesse carpirgli la vita null'altro
sarebbe che una briciola resa e il disciogliersi sereni nell'eternità.
Mauro, Le Sable's d'Olonne, 05 giugno 2003
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