NCC 2001


tempi duri per i troppo… duri
racconto di Mauro Fornasari

Veramente duro e di livello il campionato Velisti di quest'anno.
La nautistore Cup è stata assegnata dopo due splendide giornate in cui il vento non ha risparmiato nessuno.
Un vento da 25 a 30 nodi ha funestato la prima giornata , mentre una brezza tesa ha accompagnato i VeListi nella seconda.

Ma vediamo come è andato il tutto.

Innanzi tutto Max ha eseguito, come l'anno scorso, i soliti sabotaggi:
ha rubato un bompresso, ha coltivato mitili sotto qualche barca, insomma ha cercato di prendersi un vantaggio.
La mattina del sabato 7 luglio, come accordi e promesse, sono stati abbinati agli skipper, le teste di serie e le barche con un sorteggio, che grazie a Ugo è diventato sospetto.

Sta di fatto, che come avevo chiesto e desiderato mi è quasi stato assegnato un equipaggio interamente femminile.

A parte Giorgio Furla, due ragazze su tre...micca male, Angela ed Elena.
Pensare che ad Ugo avevo dato una Tombola intonsa, aperta per l'occsione, da cui Lui ha prelevato i numeri.

Gli equipaggi

Ma vediamo le regate.

I° regata

Dopo diversi salti di vento e un colpo di gherbino che la dice lunga di come sarà poi il tempo più tardi, il vento si assesta da nord nord est sui 30°, oscilla fra i 12 e i 15 nodi.
Finalmente il via.
Mi ero raccomandato con tutti, che corressero più forte possibile, perchè era mia intenzione marcare Max fin da subito, attardandolo in partenza.
Ciò accade e non mi pento di aver penalizzato la mia regata.

Bergami parte in sordina e scriverà:

Partenza: Siamo terzultimi, malino!
Dietro a noi Max e Fornasari che si sono "attaccati" da subito!
Prima boa di bolina siamo messi benino, secondi dietro a Mino Perona
se ricordo bene.
La barca sembra camminare, di sicuro in comune con la barca
dello scorso anno ha solo il n.7! Meno male!


Nonostante siamo partiti ultimi, già alla prima bolina Max e noi abbiamo recuperato molto, anche Bergami, quella "Bestia", guadagna bene.
Angela è una randista attenta al comando e Giorgio dopo un po' di " o tutto o niente", comincia a regolare di fino il fiocco abbandonando una tecnica che definirei digitale.
Elena ha capito come regolare i carrelli e guarda il papà, lontano verso poppa, ma non ha nostalgia di Lui, anzi ride.
Siamo alla fine del bordo, tutti si accaniscono sulla boa di bolina ma ne escono prima Mino, Bergami, poi Max e noi.

Mino e RicChelli li vedo tesi come balestre.

RicChelli scriverà:
Prima regata : non riesco a trovare una posizione comoda per timonare, sono
più occupato a stare attaccato a qualcosa che a far correre la barca,
arriviamo 5.

Richelli, Abbate, Puppo e Meroni


Invece Campanelli è un veterano, come un capitano saggio guarda tutti e per non disturbare …..si fa da parte, finirà la regata guardando da dietro i suoi antagonisti…penso per studiarne le armi.

Con Mino c'è Guido, che più che un quarto, con rispetto agli altri, è un mezzo.
In una poppa sono protagonisti di un ingaggio serrato con Max, ma l'esperienza e la classe non sono acqua e ai "giovani cucciolotti" ci vorranno ancora maccheroni per farsi volpi: Max li fa cadere in errore si fa "toccare il culo" e li costringe ad un 720°.
Guido è alla bestemmia libera, mentre Nunzio non capisce come mai la barca giri due volte su se stessa e Mino segua la litania del suo prodiere.

Mino preciserà:
Non l'ho toccato sulla poppa, ma sulla parte posteriore della fiancata, con
la fiancata della mia prua.
( qui gli diamo un due in gergo nautico !!)
Eravamo più veloci di Mex, e la differenza di velocità era aumentata
dall'effetto scia.
Cerchiamo di passare Mex sopravvento, e lui ci porta all'orza.
Mi guardo negli occhi con Guido, il più vicino a me: forse sarebbe meglio
accontentarsi della posizione.
Continuiamo a giocare con Mex. Con Guido l'intesa è immediata. Siamo qui per
divertirci, e allora, proviamoci! Accenno a passare sopravvento, e come Mex
orza, poggio per passargli sotto. Non ho visto un'onda (dice Michele), e
comunque ho sbagliato le misure e cozziamo.


Andrea Pisapia invece non ha problemi di velocità, invece ha purtroppo una barca che si deve fermare un paio di volte attendendo che i pescatori di Cesenatico finiscano la raccolta mitili per il mercato generale, ma non se ne lamenterà MAI!!!

La regata finisce con la seguente Classifica:

1 Bergami
2 Max (il Defender)
3 Mauro Fornasari
4 Mino Perona
5 RicChelli
6 Pisapia
7 Campanelli


Si sentono sghignazzi, forti moine, quasi un orgasmo, pare che Vieri abbia fatto le fusa per un quarto d'ora al suo skipper, alla barca e all'equipaggio.
Fa il "signore" e non viene a farsi grosso da me….sarebbe la sua fine, sa che non metterebbe più un piede su Marina.

continua